Edvard Munch, il pittore dell’angoscia


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L’urlo
Quante volte ho attraversato questo ponte, quando mia madre magra e smunta dormiva nel suo letto di dolore! Non c’è pittore a mio avviso, che meglio di Munch abbia saputo rappresentare quello che si ha dentro, quando si vive nello sconforto, nella paura, nel dolore. Questo essere informe e allungato, questo paesaggio essenziale, ondulato come riflesso in uno specchio deformante, questo è il dolore, di cui l’urlo è  l’ultimo epilogo. Così si sentiva il pittore nella sua malattia e in questa opera ricorrente estrinsecava tutta la sua interiorità malata, così ci sentiamo noi quando attraversiamo momenti difficili, che ci opprimono l’anima e deformano il nostro più intimo sentire. La bocca spalancata sembra senza voce, così è il nostro dolore, quando vorremmo gridarlo al mondo, ma non possiamo e l’urlo resta come cristallizzato dentro di noi, quasi a voler esplodere, ma non riesce a dar fiato alla voce e la realtà si deforma, si allontana , proprio come su quel ponte dai colori significativi di uno stato d’animo turbato, quasi opprimente.
Mi piace questo pittore per quello che riesce a trasmettere con la sua opera, ma le sue immagini mi inquietano l’animo con la loro informe essenzialità, ricca di tanto pathos.
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12 thoughts on “Edvard Munch, il pittore dell’angoscia

  1. Non l\’ho solo ammirato e capito il tuo…. credo stia per cacciarne uno anch\’i! Muahahahaha…. il cagnolino mi sta mangiando la scarpa! Non è un ottimo motivoooooooooo?Scherzo…… ma è divino questo quadro ed io lo amo!Bacio dolciotta!

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  2. La tua analisi, cara Maria,riesce perfettamente a cogliere l\’essenza di quest\’opera così intensa…ho sempre pensato che Munch fosse riuscito con quest\’immagine a materializzare il dolore che è dentro ognuno di noi…il dolore radicato nella stessa condizione umana.Ti abbraccio

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  3. grazie Donatella di aver centrato in pieno il senso del mio post a me piace stare qui proprio per condividere il mio sentire con persone che riescono a coglierne le sfumature, cio mi gratifica e mi da la voglia di continuare a scrivere, altrimenti, per certi versi, avrei già chiuso tutto da un pezzo. Un bacio Maria

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  4. Abbiamo una copia di questo quadro in ufficio, devo dirti che all\’inizio non mi piaceva, dopo aver letto la biografia del pittore e la sua storia, riconosco che è un bellissimo quadro che manifesta il dolore che portiamo dentro e certe volte non riusciamo nemmeno a manifestarlo come sarebbe giusto farlo.un caro saluto e un lieto fine serataLupo Solitario

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