Io mi diletto: la mia poesia


 

 

SOGNARE

Gocce

 

Malinconia

di vuoti abbracci

mi prende,

mentre bevo

gocce di memoria,

scivolarmi

sullo specchio del cuore.

D’improvviso,

muto naufragar di pensieri,

sul cuscino

dolce si spande

e assaporo la notte

nei silenzi della luna

che lo sguardo spegne.

Maria Cavallaro

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Dal 2000 in base alla legge 248: “….tutti i testi che vengono pubblicati in internet sono automaticamente protetti dal diritto d’autore. L’art. 6 della legge 633/41 stabilisce che ogni opera appartiene , moralmente ed economicamente, a chi l’ha creata .. Pertanto e’ illegale (legge 22 aprile 1941, N° 633- legge 18 agosto 2000, N° 248, copiare, riprodurre ( anche in altri formati o supporti diversi), pubblicare parte di essi se non dietro esplicita autorizzazione.. La violazione di tali norme comporta sanzioni anche penali… ” L’autore scrivente: Maria Cavallaro intende avvalersi di tale legge per eventuali furti di poesie, o stralci di esse, pubblicate

 

14 thoughts on “Io mi diletto: la mia poesia

  1. Ciao, un dolce scivolare fra le braccia della notte, cullati dai ricordi e dai pensieri che attraversano la mente come delle nenie lontane…. questa è l’immagine che mi ha resto questa tua splendida poesia che, quasi come una carezza, sfiora l’animo con estrema dolcezza.
    Hai reso davvero dolce l’adagiarsi tra i sogni di una notte che attende.
    Ti auguro una buona serata, con amicizia, Vito

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  2. molto malinconica questa poesia..spero non sia il tuo stato d’animo altrimenti devo cercare la solare maria sempre gentile quando la trovo in chat..ma se sei come me allora la malinconia delle volte è nostra amica baci

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